Le temperature in costante crescita hanno reso molto difficile la sopravvivenza nelle lunghe giornate estive. L’umidità e l’afa delle giornate più calde, soprattutto in città, tendono ad avere effetti negativi sulla salute delle persone e per questo possedere qualcosa per refrigerare la casa sembra sempre più una condizione indispensabile.
I condizionatori portatili sono una tipologia di elettrodomestici che si posizionano a metà tra i ventilatori e i condizionatori da parete, e sono la soluzione perfetta per chi vuole qualcosa di più forte di un ventilatore, ma che magari non ha le capacità economiche, la possibilità nell’appartamento o semplicemente lo spazio in casa per installare un condizionatore da parete fisso e i diversi pezzi che lo compongono. Cerchiamo insieme di capire il funzionamento di questi elettrodomestici così essenziali in estate, in modo da poter scegliere il migliore adatto ad ogni situazione e bisogno.
Funzionamento dei condizionatori portatili o da tavolo
Inoltre i condizionatori portatili operano allo stesso modo di quelli fissi: prelevano l’aria calda della stanza e la incanalano all’esterno attraverso un tubo, così da assolvere alla loro funzione principale e abbassare conseguentemente la temperatura dell’ambiente. Possono funzionare tramite il sistema aria-aria, dove l’aria calda è raffreddata da altra aria, o col sistema aria-acqua, nel quale tocca all’acqua svolgere il compito di raffreddare l’aria.
Aria/acqua
Questi climatizzatori, grazie alle loro specificità, possono fare il “superfreddo”. Il condensatore manda il liquido refrigerante che ha assorbito il calore in un serbatoio d’acqua, precedentemente riempito da noi. Quest’acqua evapora, riuscendo così ad abbassare sensibilmente la temperatura dell’ambiente. L’unico accorgimento sarà quello di riempire il serbatoio almeno una volta al giorno.
Artic Cube
Tra i condizionatori che funzionano in questo modo, uno dei migliori è senza dubbio l’Artic Air Cube. I suoi punti forti sono il suo rapporto qualità prezzo e la sua particolare tecnologia che gli permette di raffreddare l’ambiente senza l’ingombrante tubo da far passare attraverso il muro. L’artic Cube è un climatizzatore portatile, comodo e innovativo, nato da una startup italiana.
Il dispositivo utilizza la tecnologia chiamata Hydro-Chill che permette all’ambiente di raffreddarsi velocemente e in maniera ecologica, senza l’utilizzo di prodotti chimici. Inoltre l’Artic Cube ha un’autonomia di oltre 8 ore e purifica e umidifica l’ambiente. Per ulteriori informazioni visita il sito ufficiale Articaircube.pro
Aria/aria
I dispositivi che funzionano con la modalità aria/aria agiscono come più o meno come quelli ad aria/acqua. Il cuore pulsante del condizionatore è il liquido refrigerante, il cui scopo è quello di trasportare il calore, e questo liquido è “rinchiuso” in un percorso ciclico all’interno del climatizzatore.
In questo circuito stabilito, il liquido incontra degli “ostacoli”: l’evaporatore e il condensatore. Queste due barriere non sono altro che punti in cui i tubi all’interno cambiano forma e dimensione. Il liquido che passa attraverso l’evaporatore (qui il tubo si allarga) diventa gas. Proseguendo, avviene la cosa inversa, ossia il gas deve passare per il condensatore, un tubo molto più piccolo, che trasforma il gas nuovamente in liquido.
Il motivo di questo sistema
Il passaggio di stato da liquido a gas e nuovamente in liquido, è la base su cui poggia il funzionamento dei climatizzatori portatili. Quando il fluido passa da stato liquido a gassoso, viene assorbito il calore dell’ambiente circostante, in modo passivo e naturale.
Quando il gas caldo, dopo aver assimilato la temperatura, fa il giro opposto e passa nel condensatore, viene compresso opponendo resistenza, per questo c’è bisogno della corrente elettrica (ed è anche per questo motivo che sentiamo un rumore che non può essere né diminuito né del tutto neutralizzato, sarebbe come far stare zitta una macchina).
Così facendo, il calore del liquido refrigerante aumenta sempre di più, a causa della compressione. Il liquido successivamente entra a contatto con l’aria esterna, cedendo il proprio calore, raffreddandosi e ricominciando il ciclo tornando verso l’evaporatore.
Tecnologia inverter e on/off
Sono due modalità differenti di gestire l’accensione del dispositivo e il consumo di energia. I modelli inverter utilizzano da subito tanta energia per raffreddare velocemente l’ambiente, per poi abbassare gradualmente la potenza. I modelli on/off, invece, si spengono non appena viene raggiunta la temperatura impostata precedentemente.
Condizionatori monoblocco
I dispositivi monoblocco non hanno nessun componente aggiuntivo, tutti gli elementi necessari per il funzionamento come ventola, motore e scambiatore di calore, si trovano all’interno dello stesso oggetto. In questi, l’aerazione spinge all’esterno l’aria fredda mentre l’umidità diventa condensa, che si raccoglie sotto forma di acqua in una vaschetta posta all’interno che va svuotata periodicamente. L’aria calda ha uno sbocco al di fuori tramite un tubo in gomma che deve passare attraverso un muro o una finestra.
Split portatile
Il condizionatore split portatile è invece composto da due blocchi: la struttura portatile principale dotata di ruote, così da poterlo trasportare comodamente, e il motore, che forma una componente aggiuntiva esterna. I due pezzi vengono collegati da tubi di rame al cui interna scorre il gas refrigerante. Un lato positivo di questa tipologia è proprio la sua composizione: il motore esterno è molto meno rumoroso.
Pro e contro
Il vantaggio più palese dei condizionatori portatili è dato dall’assenza di elementi esterni da installare in giro l’abitazione, motivo che potrebbe essere fondamentale per tutte le persone che hanno vari problemi, dalla mancanza di spazio in casa a precise regole condominiali, se si vive in appartamento.
Il funzionamento di questi dispositivi portatili è facilmente comprensibile e non necessitano l’installazione da parte di un tecnico, con un conseguente sovrapprezzo a causa del montaggio. Sono dispositivi che permettono un minore consumo d’energia, che si traduce inevitabilmente in bollette meno salate. Infine, come da definizione, sono portatili, ergo possiedono delle comode rotelle che rendono lo spostamento da un ambiente all’altro facile e in linea con i nostri bisogni.